Territorio: Acli Latina, “attuare piano regolatore dei tempi” per “migliorare qualità di vita dei cittadini”

Migliorare la qualità della vita dei cittadini rimodulando i tempi dei servizi pubblici e privati. È la proposta delle Acli provinciali di Latina che richiedono alla giunta Coletta di applicare anche nella provincia pontina i cosiddetti “piani urbanistici dei tempi”, realtà già attive e funzionanti in molti Comuni italiani, soprattutto in Lombardia. “Il piano urbanistico dei tempi – spiega Nicola Tavoletta, direttore provinciale Acli – integrerebbe gli orari dei servizi pubblici e privati in maniera tale da non creare ore di punta ed orari meno movimentati”. Le Acli pensano, ad esempio, alle coincidenze tra ingressi nelle scuole e nelle attività lavorative, “spesso un rompicapo per i genitori lavoratori”. Un altro esempio è la “dilatazione serale di molte attività sottoposte a regolamentazione comunale con turni alternati”, oppure il coordinamento “tra gli orari dei mezzi pubblici e quello dei servizi pubblici”. Per le Acli sarebbe necessario un confronto preventivo tra amministrazione comunale e locali organizzazioni rappresentative e poi tra le stesse amministrazioni comunali di uno stesso comprensorio. I risultati andrebbero poi sintetizzati da una commissione comprensoriale che dovrebbe provvedere a stilare i nuovi calendari. Risparmiare traffico, conciliare genitorialità e lavoro, rilanciare l’economia delle piccole e medie attività, spesso soffocate dalla logistica: questi i vantaggi.”I piani urbanistici dei tempi e i patti di collaborazione, già comunicati a molti sindaci”, conclude Tavoletta, “sono due proposte progettuali che vorremmo venissero attuate e per le quali ci mettiamo a disposizione della classe politica e dirigente”.

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