Attacchi contro realtà ecclesiali: mons. Fiorini Morosini (Reggio Calabria), “ci pongono seri interrogativi”

“I recenti attacchi contro realtà ecclesiali ci stanno ponendo seri interrogativi. Non vogliamo pensare a qualche nascosto ‘filo conduttore’; ma non si può non rilevare una coincidenza, che si spera sia solo occasionale”. È quanto afferma l’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, in una nota diffusa nella tarda serata di ieri dopo l’ennesimo atto di danneggiamento perpetrato ai danni di un luogo ecclesiale. Ieri mattina, infatti, il custode del Santuario di San Paolo alla Rotonda, a Reggio Calabria, aprendo la chiesa per la consueta messa domenicale delle ore 8, si è trovato davanti uno spettacolo raccapricciante. Vetri rotti, portoni divelti, videosorveglianza messa fuori uso. I malviventi – riferisce il settimanale diocesano “L’Avvenire di Calabria” – si sono introdotti nell’Ufficio del parroco attraverso un ingresso secondario. Hanno rotto la porta a vetri dell’ufficio e hanno saccheggiato la cassaforte, dopo aver manomesso l’impianto di videosorveglianza e rubato le registrazioni. Sempre ieri il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha annunciato che le parrocchie saranno inserite tra gli obiettivi sensibili. L’arcivescovo e l’intera curia diocesana – si legge nella nota della diocesi – “sono accanto ai confratelli sacerdoti che sono stati vittime di gesti deprecabili, e sono vicini soprattutto alla comunità di San Paolo alla Rotonda in Reggio Calabria. Ringraziano sentitamente il Prefetto, le Forze dell’Ordine e gli Organi Investigativi per la pronta reazione”. “Vescovo e Curia Arcivescovile – conclude la nota – si dichiarano pronti ad ogni forma di collaborazione”.

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