Diocesi: mons. Bregantini (Campobasso-Bojano) a funerali Pietro Serino, “cresca la solidarietà”. “Nessuno sia giudicato, ma amato e sorretto”

Un invito al coraggio ma anche alla solidarietà. È quello rivolto dall’arcivescovo di Campobasso – Bojano, mons. GianCarlo Bregantini, per le esequie di Pietro Serino, quarantenne operaio di Guradiaregia (Campobasso), scomparso la settimana scorsa e ritrovato la sera di domenica 6 agosto su un sentiero di montagna (Bocca della Selva) ai confini con il Molise. Nell’omelia delle esequie, celebrate l’8 agosto nella chiesa madre san Nicola di Bari di Guardiaregia, mentre sono in corso le indagini per fare chiarezza sull’accaduto, il presule ha pronunciato  parole di conforto ma allo stesso tempo, rivolgendosi alla comunità ferita ha invitato alla solidarietà con “un impegno reciproco già in parrocchia”. Dialogo, conforto e incontro siano gli atteggiamenti per superare “la paura”, ha indicato a parenti, amici e a tutta la comunità, perché “forti nella fortezza, con un cuore grande”, si possono affrontare “i flutti e le paure” cioè gli ostacoli, le difficoltà, le insidie. “Cresca la solidarietà! – l’esortazione di Bregantini – cresca la preghiera, uno per l’altro! Creiamo spazi di dialogo, di conforto, di incontro così da vincere le paure o sostenerci nei giorni di solitudine. Con fiducia reciproca e speranza vicendevole. Costruiamo, cioè, un tessuto vitale. Di fede e di benedizione. Nessuno resti solo. Nessuno sia da noi giudicato. Ma amato, capito, sorretto!”.

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