Migranti: Barbera (Cipsi), “i veri barbari siamo noi”. Invito a boicottare media che fomentano odio e conflitto

“I veri barbari, oggi, non sono le persone che vivono nullatenenti per le strade del mondo, non sono i disperati che cercano nella traversata del Mediterraneo di recuperare un minimo di dignità umana che gli è stata rubata: sono piuttosto i ricchi e i potenti che li hanno portati a questo. Siamo noi stessi, ogni qualvolta non difendiamo un debole dall’ingiustizia di una società che cambia la sua natura, fondando la civiltà non più sui diritti ma sugli interessi”. Con questa affermazione Guido Barbera, presidente di Solidarietà e cooperazione Cipsi– coordinamento di 32 associazioni di solidarietà e cooperazione è intervenuto al “Tonale Estate 2017” a Ponte di Legno, dove si sono riuniti in questi giorni circa 300 giovani e rappresentanti di associazioni provenienti da tanti Paesi del mondo dei vari continenti. “I veri barbari – ha continuato Barbera – siamo noi quando abbandoniamo i nostri figli davanti al televisore o ad un video gioco, rubando loro anche il tempo di un sorriso o di un abbraccio; quando allontaniamo da noi i genitori o i nonni per rinchiuderli in una ‘casa’ o quando non troviamo più il tempo di parlare con il nostro coniuge. L’indebolimento, peggio ancora la distruzione della relazione umana, è l’inizio dell’inciviltà e della disgregazione sociale”. Per questo Barbera ha incitato i partecipanti al Tonale Estate, ad “alzarsi in piedi, come persone, come cittadini, come associazioni” e “boicottare la stampa e le televisioni che hanno barbarizzato la comunicazione, trasformandola in strumento di divisione e conflitto”. L’invito a tutti i giornalisti è “ad avere il coraggio di non scrivere per vendere o per servire gli editori, ma per costruire umanità, raccontando la realtà e i fatti senza manipolazioni e strumentalizzazioni”. “Basta polemiche – ha concluso Barbera -. Dobbiamo ricostruire un volto umano alla nostra società ed una nuova convivenza internazionale. Ripartendo dal dialogo: politico e sociale. Qualsiasi governo incapace di dialogare con i cittadini è destinato a vita breve, così come qualsiasi politico che costruisce la sua azione alla semplice ricerca di un voto in più. Non si impongono leggi, regole o codici con la forza dell’autorità, del potere. La politica, quella autentica, sta nella capacità di costruire la convivenza sociale e civile tra tutti i cittadini”.

 

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