Commercio estero: Coldiretti, con +10,9% record storico italian food. “Stop a pirateria alimentare”

È record storico per il Made in Italy alimentare all’estero con una crescita del 10,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero nei primi sei mesi del 2017 dopo che nel 2016 l’agroalimentare aveva raggiunto il massimo storico di 38,4 miliardi. Quasi due terzi delle esportazioni agroalimentari interessano i Paesi dell’Ue ma gli Stati Uniti – sottolinea Coldiretti – sono di gran lunga il principale mercato dell’italian food fuori dai confini dall’Unione, e il terzo in termini generali dopo Germania e Francia e prima della Gran Bretagna. Il prodotto agroalimentare italiano più esportato all’estero è il vino seguito dall’ortofrutta fresca. L’andamento sui mercati internazionali potrebbe ulteriormente migliorare con una più efficace tutela nei confronti della “agropirateria” internazionale che fattura oltre 60 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare – secondo Coldiretti – con la realtà nazionale. “All’estero – avverte Coldiretti – sono falsi quasi due prodotti alimentari di tipo italiano su tre”. In testa alla classifica dei prodotti più taroccati i formaggi a denominazione di origine Dop a partire dal parmigiano reggiano e grana padano, i salumi più prestigiosi dal Parma al San Daniele, gli extravergini di oliva e le conserve.
A preoccupare Coldiretti sono gli effetti del Trattato di libero scambio con il Canada (Ceta) in corso di ratifica in Italia in cui “per la prima volta nella storia l’Ue – spiega l’associazione – si legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy”, accordando esplicitamente “il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali”. Un accordo che colpisce anche il formaggio italiano piu’ esportato nel mondo, il parmigiano reggiano, che potrà essere liberamente prodotto e commercializzato dal Canada con la traduzione di Parmesan.

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