Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Migranti, solo 3 Ong sottoscrivono il Codice di condotta. Venezuela, sanzioni Usa contro Maduro

Migranti: Codice di condotta, solo tre Ong sottoscrivono il documento. Contrari Medici senza frontiere e Jugend Rettet

Nella serata di ieri, al termine del terzo incontro al Viminale per il Codice di condotta per le Ong impegnate nelle operazioni di salvataggio dei migranti in mare, si è prodotta una spaccatura tra le organizzazioni non governative. Il documento è stato sottoscritto da Migrant offshore aid station (Moas) e Save the Children, mentre Medici senza frontiere (Msf) e la tedesca Jugent Rettet non hanno firmato. Proactiva open arms ha fatto pervenire una comunicazione con la quale ha annunciato la volontà di sottoscrivere l’accordo. Non erano presenti all’incontro Sea watch, Sea Eye, Association Europeenne de sauvetage en mer Méditerranée (Sos Méditerranée). Ad essere contestati sono soprattutto l’impegno ad accogliere a bordo delle navi la polizia giudiziaria e quello ad evitare il trasbordo di migranti su altre navi. In una nota, il Ministero dell’interno ha fatto sapere che “l’aver rifiutato l’accettazione e la firma pone quelle organizzazioni non governative fuori dal sistema organizzato per il salvataggio in mare, con tutte le conseguenze del caso concreto che potranno determinarsi a partire dalla sicurezza delle imbarcazioni stesse”.

Grecia: nella notte nuova scossa di terremoto, nessun danno

Erano le 00.29 locali, le 23.39 in Italia, quando la terra è tornata a tremare sulle isole greche. L’epicentro della nuova scossa – di magnitudo 5,2 – è stato localizzato nei pressi dell’isola di Creta, al largo della costa sud, nel mar Libico a sud dell’isola di Gozzo. Il 21 luglio scorso si era registrato l’evento sismico che aveva colpito duramente l’isola di Kos, con morti e feriti. Secondo i rilevamenti, il nuovo sisma ha avuto ipocentro a circa 20 chilometri di profondità. Al momento non si registrano danni a persone o cose. Scongiurato anche il rischio tsunami.

Venezuela: Maduro procede deciso, gli Stati Uniti annunciano sanzioni. Oltre 100 morti in quattro mesi

Nessun rallentamento o ripensamento da parte del presidente venezuelano Nicolas Maduro dopo il voto per l’Assemblea Costituente di domenica scorsa. Le elezioni non sono state riconosciute da nessun Paese, Italia compresa, salvo che Bolivia, El Salvador e Nicaragua. Nel suo primo discorso dopo il voto che ha dato il via libera alla nuova Assemblea Costituente, Maduro ha annunciato che l’organismo, che dovrebbe entrare in funzione nella giornata di domani, assumerà provvedimenti contro il Parlamento, la Procuratrice Generale, i dirigenti dell’opposizione e la stampa indipendente. Anche per questo, non cessano nel Paese le contestazioni e le manifestazioni anti-Maduro. Negli ultimi quattro mesi, sono oltre 100 le vittime degli scontri in Venezuela contro la deriva autoritaria di Maduro che ha risposto alle numerose critiche internazionali dichiarandosi “un presidente indipendente di una nazione libera”. “Non obbedisco a ordini imperialisti, non obbedisco a governi stranieri. Io sono un presidente libero”, ha detto ai suoi sostenitori. Il presidente del parlamento venezuelano, Julio Borges, ha preannunciato “uno scenario molto probabile di scontro violento”. Gli Stati Uniti intanto hanno adottato sanzioni dirette contro Maduro, bloccando ogni asset da lui posseduto e vietando agli americani di fare affari con il presidente.

Stati Uniti: Trump rimuove Scaramucci da capo comunicazione dopo 10 giorni dalla nomina

È durato soltanto 10 giorni l’incarico di Anthony Scaramucci come direttore delle comunicazioni della Casa Bianca. Il presidente americano Donald Trump ha infatti deciso di rimuoverlo, come già successo per altri componenti dello staff presidenziale. Dopo le dimissioni del portavoce Sean Spicer, arrivate il 21 luglio, alcuni giorni dopo è stata la volta del licenziamento del capo dello staff Reince Preibus. Totalmente a digiuno di giornalismo e comunicazione, Scaramucci aveva esordito nel nuovo incarico in maniera dirompente: non solo si era vantato di poter comunicare direttamente con Trump scavalcando il capo dello staff ma, in una telefonata con una giornalista del New Yorker, aveva pesantemente criticato l’operato di diversi superiori. La richiesta del suo licenziamento sarebbe stata avanzata direttamente dal nuovo capo staff della Casa Bianca, John F. Kelly. “Certamente il presidente ha ritenuto che i commenti di Anthony fossero inappropriati per una persona nella sua posizione e non ha voluto che il generale Kelly entrasse in esercizio con queste premesse”, ha affermato Sarah Huckabee Sanders, addetta stampa della Casa Bianca.

Sport: Olimpiadi, a Parigi l’edizione 2024. Nel 2028 i Giochi torneranno a Los Angeles

Il Cio (Comitato olimpico internazionale) ha ufficializzato nella notte l’assegnazione dei Giochi olimpici del 2024 e del 2028. La XXXIII edizione sarà ospitata a Parigi nel 2024, nel centenario dei Giochi olimpici che si tennero nella capitale transalpina da maggio a luglio 1924. Quattro anni dopo, nel 2028, le Olimpiadi torneranno invece a Los Angeles, dove si tennero nel 1984: quella edizione rimane celebre per il boicottaggio attuato dall’Unione Sovietica che, in risposta al forfait di massa degli statunitensi a Mosca 1980, non fece gareggiare nessun suo atleta negli Stati Uniti. Entrambe le città saranno la sede dei Giochi olimpici, l’evento sportivo mondiale più importante, per la terza volta nella storia delle Olimpiadi moderne. Parigi e Los Angeles riceveranno 1.7 miliardi di dollari ciascuna per l’organizzazione; la città statunitense potrà contare anche su un bonus di 500 milioni per complessivi 2.2 miliardi di dollari.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy