Omicidio-suicidio a Tenno: p. Pavesi (parroco), “nessuno riesce a capacitarsi di quello che è successo”

“Erano felici. Nessuno riesce a capacitarsi di quello che è successo”. Così padre Francesco Pavesi, parroco a Tenno, nell’Alto Garda, commenta la tragedia capitata in paese dove ieri due giovani, Alba Chiara Baroni di 22 anni e Mattia Stanga di 24, sono stati trovati morti in un’abitazione, vicino al polo scolastico. L’ipotesi più accreditata dagli investigatori è quella dell’omicidio-suicidio. Il parroco ha incontrato i genitori dei ragazzi, cercando di portar loro conforto. “Continuano a dirmi che erano felici e anche i genitori non riescono a capire cosa sia successo in casa”, afferma in un’intervista telefonica pubblicata sul sito del settimanale diocesano “Vita Trentina”. Ciò che è successo “colpisce tremendamente le due comunità: il ragazzo era di Tenno, la ragazza di Cologna-Gavazzo. Sono piccole realtà dove tutti si conoscono. Le rispettive famiglie sono conosciute nella realtà del tennese”. Il parroco conosceva i due ragazzi “perché hanno partecipato alla catechesi per la Comunione e la Cresima. Dopo, forse, è anche il momento dove un po’ ci si perde di vista”. Padre Pavesi invita le due comunità a “stare vicine, vicinissime a questi genitori e alle due famiglie”. Bisogna “far sentire la solidarietà e l’amicizia, far sentire che ci siamo, che il cuore c’è”. Servono “poche parole, quasi niente”. “È chiaro che ognuno di noi vorrebbe capire il perché, cosa è successo. Ma questo fa parte del mistero della vita”. Serve “la vicinanza, senza giudizio”, conclude il parroco.

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