Aleppo: padre Alsabagh (parroco), “da gennaio a oggi sono rientrate 18 famiglie. Un segno di speranza”

“Dall’inizio di quest’anno a oggi sono 18 le famiglie rientrate e abbiamo notizia di alcuni altri che pensano di rientrare a breve”: lo ha dichiarato padre Ibrahim Alsabagh, parroco della chiesa francescana di Aleppo, all’associazione “pro Terra Sancta”, l’ong della Custodia di Terra Santa, commentando la situazione in Siria e in particolare ad Aleppo. “Questo, per la comunità locale stremata dalle difficoltà, è veramente un segno di speranza grande”, aggiunge il parroco che con i francescani è sempre stato presente a fianco della popolazione durante questi anni di guerra in Siria. “Un segno che ci incoraggia ad andare avanti e ad alzare ulteriormente il livello dell’accoglienza”, commenta ancora padre Alsabagh. Le notizie dalla città martire siriana parlano di erogazione a intermittenza di acqua e luce, di attività che stanno riprendendo ma anche di paura. Il parroco francescano è molto preoccupato: “Nei giorni scorsi, ci sono stati tantissimi bombardamenti nella parte della Città Nuova di Aleppo e molti civili sono rimasti uccisi dai missili lanciati da gruppi armati fuori dalla città che hanno continuato a bombardare anche durante la notte. Noi sentiamo i rumori e vediamo gli effetti; molte volte dicono che è l’Is, altre dicono che ci sono ancora altri gruppi all’esterno, ma non si capisce nulla. La gente si guarda attorno e dice: ‘Ma, è finita o non è finita? Ci sarà un’altra possibilità per una vita nuova?’”. La Siria è sempre più “un Paese ferito – conclude il frate –, un Paese distrutto, un Paese paralizzato economicamente che incomincia a essere un mercato completamente dipendente dai mercati esteri. La gente cerca di immaginare un futuro che però, dal punto di vista umano, non si vede”. In Siria i frati della Custodia di Terra Santa sono quindici e sono presenti in varie zone: Latakia; Damasco (Damasco-Bab Touma, Damasco-Salieh, Damasco-Tabbaleh, Maarat Sidnaya); Aleppo (Aleppo-Azizieh, Aleppo-Er Ram, Aleppo Centro Sant’Antonio, Slenfe); in alcuni villaggi della valle Orontes Kanye, Yacoubieh). Associazione pro Terra Sancta coordina centri di emergenza, assistenza e sviluppo operando in particolare a Damasco, Aleppo, Latakia e Knayeh, Yacubieh. L’intervento si articola in aiuto e sostegno ai più poveri, interventi sanitari e distribuzione di medicinali, studio, educazione per bambini e giovani, ristrutturazione e sviluppo.

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