Polonia: bagno di folla per Trump a Varsavia. Commentatori cattolici divisi sul significato dell’evento

“L’Occidente sopravvivrà solo se avrà la volontà di salvaguardare i propri valori, proteggere le sue frontiere e difendere la civiltà”: lo ha dichiarato Donald Trump a Varsavia oggi, rivolgendosi in una delle piazze della capitale polacca a migliaia di persone radunate per applaudirlo. Al termine della breve visita in Polonia, durante la quale Trump ha anche partecipato al summit dell’iniziativa dei 12 Paesi dell’Europa centrorientale Trimarium, finalizzata ad accrescere la collaborazione economica e politica lungo l’asse nord-sud del continente, il presidente americano ha assicurato alla Polonia e ad altri Paesi le forniture del Gpl americano per aiutare “la diversificazione dell’approvvigionamento in risorse energetiche” e ha espresso l’intenzione di accrescere gli scambi commerciali tra Usa e Europa. Trump ha sottolineato più volte l’importanza della Nato la quale deve essere “sostenuta economicamente da tutti gli Stati membri” e ha lodato la Polonia per aver deciso l’acquisto dei missili Patriot. In vista del G20 di domani ad Amburgo e dell’incontro con il presidente russo Vladimir Putin, Trump ha rilevato che “la Russia debba smettere di sostenere i governi di Siria e Iraq e aderire alla comunità che difende la civiltà”. Ricordando le varie tappe della travagliata storia della Polonia, e fra queste la visita a Varsavia nel 1979 di Giovanni Paolo II, Trump ha rilevato che “i polacchi, gli americani e tutti gli europei desiderino Dio” poiché “tutti credono in Lui, nella famiglia e nella dignità della vita umana”.
“Il presidente Trump capisce lo spirito dei Paesi dell’Europa centrorientale diversamente dal presidente francese Emmanuel Macron o altri politici occidentali”, sostiene il professore Andrzej Gil dell’Università cattolica di Lublino. Lo studioso, analizzando il significato della visita del presidente americano in Polonia, rileva l’accento posto da Trump sulla questione dell’identità cristiana che deve essere “difesa”. Secondo Janusz Sibora, che ha commentato invece le parole di Trump per il quotidiano “Gazeta Wyborcza”, il discorso di Trump non solo “mancava di sostanza” ma “era rivolto unicamente agli elettori del partito Legge e giustizia, maggioritario nel parlamento polacco”. “Non è stato un discorso rivolto ai polacchi e tanto meno agli europei”, critica Sibora. Nonostante Trump avesse nel corso del discorso accennato alla presenza in piazza di Lech Walesa, ex leader di Solidarnosc e premio Nobel per la pace, è a Legge e giustizia che andrà il merito per aver organizzato la visita del presidente americano permettendogli, sostiene il commentatore, al contempo di far vedere ai suoi elettori americani quanto sia apprezzato e applaudito in Europa.

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