Mons. Zimowski: Czestochowa, la commemorazione a un anno dalla morte. Mons. Mupendawatu ha ricordato “la sua dedizione ai malati e a chi se ne prende cura”

In occasione del 52° Pellegrinaggio nazionale di malati, disabili e anziani polacchi, che si svolge oggi presso il santuario mariano di Jasna Gora, a Czestochowa, è stato ricordato l’arcivescovo Zygmunt Zimowski, il presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per gli operatori sanitari scomparso poco meno di un anno fa, il 12 luglio 2016. Nel corso della celebrazione eucaristica presieduta da mons. Marek Szkudlo, vescovo ausiliare di Katowice, mons. Jean-Marie Mupendawatu, già segretario del Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari, nell’omelia ha ricordato mons. Zimowski: “Sono stato il suo più stretto collaboratore” e “sono testimone della sua dedizione a favore dei malati e di coloro che, a vario titolo, se ne prendono cura”. “Ammiravo la sua passione per il lavoro del Dicastero, svolto lodevolmente fino agli ultimi istanti della sua vita”, ha aggiunto. “Mons. Zimowski, ancora dal letto dell’ospedale ove ha trascorso l’ultimo periodo della sua vita, redigeva gli ultimi documenti”. “Nei suoi molteplici interventi rivolti alle persone impegnate nel mondo della salute – ha proseguito – additava come principio fondamentale nello svolgimento del loro impegno lavorativo verso chi soffre, lo spirito di servizio e di amore”. Chiedeva – ha osservato – che non si considerasse “il malato ‘soltanto un caso clinico’ ma sempre un ‘uomo ammalato’ verso il quale adottare un sincero atteggiamento di ‘simpatia’. Questo esige amore: disponibilità, attenzione, comprensione, condivisione, benevolenza, pazienza, dialogo”.

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