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Economia: accordo commerciale Ue-Giappone. Via i dazi e mercati aperti. “Il protezionismo non protegge”

Bruxelles, summit Ue-Giappone: Jean-Claude Juncker, Donald Tusk, Shinzo Abe

(Bruxelles) “Il protezionismo non protegge”: è il messaggio che, indirettamente, scaturisce dall’accordo commerciale Ue-Giappone, definito oggi, nelle sue linee di massima, al vertice tra le istituzioni dei 28 e il governo di Tokyo. Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione, afferma soddisfatto che questo sarà anche il messaggio che Ue e Giappone porteranno di comune accordo domani al vertice G20 di Amburgo. “Abbiamo convenuto in linea di principio su un futuro accordo di partenariato economico il cui impatto si manifesterà ben al di là dei nostri confini. Mediante questo accordo, l’Ue e il Giappone difendono i loro valori comuni e si impegnano a rispettare standard di altissimo livello in settori come il lavoro, la sicurezza, la tutela dell’ambiente o dei consumatori”, commenta Juncker. Si tratta del più importante accordo commerciale bilaterale mai concluso dall’Unione europea e “in quanto tale prevederà per la prima volta un impegno specifico relativo all’accordo sul clima di Parigi”. Tale accordo eliminerà “la maggior parte dei dazi pagati dalle imprese dell’Ue, pari a 1 miliardo di euro l’anno, aprirà il mercato giapponese alle principali esportazioni agricole dell’Unione e aumenterà le opportunità in vari settori”. Secondo la Commissione, tale accordo stabilisce inoltre “standard di altissimo livello in termini di lavoro, sicurezza e tutela dell’ambiente e dei consumatori, salvaguarda pienamente i servizi pubblici”.

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