Diocesi: Pompei, continua l’impegno educativo del santuario. Nuovi progetti in cantiere per il prossimo anno

L’impegno educativo del santuario di Pompei continua nel solco tracciato dal beato fondatore Bartolo Longo. “Il Centro di accoglienza oratoriale semiresidenziale ‘Bartolo Longo’, guidato dai Fratelli delle Scuole Cristiane, proseguirà le sue attività in favore dei bambini e degli adolescenti che vivono quotidianamente le conseguenze del disagio economico e sociale – si legge in una nota diffusa oggi dalla diocesi mariana -. Sono circa 200 i ragazzi attualmente affidati alle cure degli educatori, non solo durante l’anno scolastico, ma anche nei mesi estivi. Qui studiano, giocano, imparano a relazionarsi con gli altri, si avvicinano alla pratica musicale tanto che molti diventano parte del complesso bandistico ‘Bartolo Longo-Città di Pompei'”. Ugualmente è impegnato il Centro diurno “Crescere insieme”, presso il Centro educativo “Beata Vergine”, guidato dalle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei”, che “attualmente accoglie 50 ragazzi provenienti da famiglie con problemi socio-economici e li aiuta a crescere attraverso lo studio, ma anche le attività ludiche e artistiche”.
Proseguiranno anche “le attività di scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Docenti, religiosi e religiose, con passione e impegno quotidiano, formano i giovanissimi studenti non solo attraverso l’ampliamento della conoscenza e del proprio ‘bagaglio’ culturale, ma educandoli ai precetti del Vangelo perché possano ‘contare’ nella società portando il loro contributo di onesti e fattivi cittadini e di buoni cristiani. Gli studenti delle tre scuole sono in totale 500”.
Dal prossimo anno, invece, “si concluderanno le attività della scuola secondaria di secondo grado. Tale decisione si è resa purtroppo inevitabile per la mancanza di iscrizioni, che ha reso impossibile la prosecuzione delle attività scolastiche”. Nonostante questo, “il santuario di Pompei sta lavorando ad un progetto, denominato ‘Un mestiere per il futuro’, per garantire quattro laboratori di formazione per avviare ragazzi e ragazze, dai 16 ai 18 anni, ai lavori di falegname, idraulico, estetista e parrucchiere”.

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