Diocesi: Bari-Bitonto, domani si festeggiano i dieci anni dell’hospice “Mons. Aurelio Marena”

“È come se esistessero due tipi di medicina: l’una cura l’ammalato, l’altra capace di prendersene cura”. Quest’ultima vuol dire “considerare il malato nella sua interezza, come persona che soffre nella totalità delle sue dimensioni da ricomporre in equilibrio”. La medicina palliativa, in particolare, è “un salto ulteriore”, consistente “nell’offrire assistenza a tutto campo all’ammalato e accompagnamento umano alla famiglia d’origine”. Così don Vito Piccinonna, presidente della Fondazione Opera Santi Medici e parroco-rettore dell’omonimo santuario di Bitonto, in occasione del decimo anniversario dell’hospice “Mons. Aurelio Marena”, che sarà festeggiato domani. L’hospice, che è una delle numerose attività caritative in cui la Fondazione è impegnata, è “un traguardo di civiltà – prosegue Piccinonna – dovuto principalmente all’intuizione del mio predecessore, mons. Francesco Savino, ora vescovo della chiesa che è in Cassano all’Jonio, e alla fattiva collaborazione dei tanti che, con lui, hanno scommesso” sui metodi di lavoro, sulla struttura e sulle persone che ci operano. Per festeggiare il decennale, domani a Bitonto, nel teatro “Traetta” si terranno due sessioni di lavoro. La prima sul tema “Legge 38/2010 contro il dolore: stato dell’arte e prospettive”; la seconda sul tema “Testamento biologico e dichiarazione anticipata di trattamento: fra consenso informato e dignità della persona”, a cui interverranno il vescovo Savino, mons. Renzo Pegoraro, cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita, e la parlamentare Paola Binetti. Al termine, è previsto l’intervento del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Alle 19, nel santuario Santi Medici, l’arcivescovo di Bari-Bitonto, Francesco Cacucci, presiederà la celebrazione eucaristica.

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