Corruzione: Cantone (Anac), segnali positivi ma la strada è lunga e occorre andare avanti con sempre maggiore impegno

“Nessuno si illude che i piccoli ma importanti risultati ottenuti o i segnali di fiducia che giungono dall’esterno, per quanto significativi, possano giustificare eccessi di ottimismo. Siamo consapevoli, invece, che gli effetti positivi sul piano della lotta alla corruzione si potranno vedere solo nel medio e lungo periodo, sempre che la strada intrapresa venga perseguita con ancora maggiore impegno da tutti gli attori istituzionali”. Lo ha affermato Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), nella presentazione della relazione annuale dell’organismo, avvenuta oggi nella Sala della Regina di Montecitorio alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “È in atto – ha osservato Cantone, giunto a metà del suo mandato – una evidente e benefica rivoluzione culturale, come mostra la netta e reiterata posizione del Papa che ha anche reso noto di avere allo studio la possibilità di scomunica dei corrotti. Per quanto ci riguarda – ha aggiunto – ci impegneremo al massimo nei prossimi anni su tutti i fronti di competenza e lavoreremo con grande alacrità anche sul piano culturale perché si imponga sempre di più l’idea della corruzione come un grave pericolo sociale, un furto di futuro e di democrazia, per citare la parole del presidente Mattarella”.

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