“Svolta sulle tavole degli italiani dove, dopo anni di abbandono, torna prepotentemente la dieta mediterranea con un aumento record dei consumi che va dal +9,5% per pesce e prodotti ittici fino alla crescita del 3,1% per frutta e verdura”. È quanto afferma la Coldiretti a seguito di un’analisi condotta sulla base dei dati Istat relativi ai consumi degli italiani a tavola nel 2016. “Le famiglie – si legge in una nota – hanno speso 447,96 euro mensili per prodotti alimentari e bevande analcoliche con un aumento medio di appena l’1,5% rispetto all’anno precedente, ma con forti differenze nei diversi prodotti messi nel carrello”. La maggiore voce di spesa è diventata quella per frutta e verdura (102,32 euro al mese), seguita da quelle per carni (93,53 euro, in calo del 4,8%) e per pane, pasta e cereali. “Una tendenza che è confermata anche nel 2017 con un balzo record del 9,6% negli acquisti di frutta e verdura nel primo quadrimestre sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati Nielsen”. “Ad aumentare – prosegue la nota – sono i consumi di frutta secca (+11,9%), quelli di verdura (+11,9%) e quelli di frutta (+7,1%) con una netta inversione di tendenza rispetto al passato dettata dal cambiamento degli stili di vita verso la domanda di cibi più genuini”. Secondo Coldiretti, “la svolta salutista degli italiani a tavola del 2016 ha consentito all’Italia di collocarsi ai vertici della classifica ‘Bloomberg Global Health Index’ su 163 Paesi per la popolazione maggiormente in salute e sana a livello mondiale”. “La dieta mediterranea ha consentito agli italiani – conclude la Coldiretti – di conquistare valori record nella longevità con 80,3 anni per gli uomini e 85,2 anni per le donne”.