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Migranti: Muscat (Consiglio Ue), non si possono lasciar sole Italia, Malta e Grecia. Richiamo alla solidarietà europea

(Strasburgo) “Questa situazione non può andare avanti per sempre”. Joseph Muscat, premier maltese, ha svolto in apertura di seduta a Strasburgo, il suo intervento in cui riepilogava i risultati di sei mesi di presidenza del Consiglio dei ministri Ue. Diversi i temi toccati davanti all’Europarlamento, ma le migrazioni sono state il nodo del discorso. Muscat ha ricordato che “serve una solidarietà efficace” a livello europeo “per gestire assieme questo fenomeno”. Non si possono lasciar sole Italia, Malta e Grecia, solo perché sono i Paesi geograficamente più esposti verso il Mediterraneo e le aree di provenienza dei grandi flussi, ossia Africa e Medie Oriente. Muscat ha ricordato che “non ci si può fermare a una modalità emergenziale”, mentre occorre una “risposta europea” concreta e programmata, che “risponda ai valori dell’Europa”. “L’appartenenza all’Ue – ha aggiunto il premier maltese – non prevede l’adesione solo ad alcuni dei nostri valori, ma a tutti, solidarietà compresa”. Il richiamo va ai Paesi del nord e dell’est che non hanno ancora fatto la loro parte nei ricollocamenti e nel dare disponibilità a nuovi arrivi mentre Italia, Grecia e Malta “sono allo stremo”. Muscat ha anche insistito “sulla necessità di regolare le attività delle Ong” che operano per il salvataggio nel Mediterraneo, “con regole di ingaggio chiare e uguali per tutti”. Infine una parola sul Brexit, “creatura disastrosa, un divorzio doloroso che milioni di cittadini europei dovranno subire. Pensiamo dunque a evitare nuovi divorzi in futuro”.

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