Editoria: “Rogate ergo”, il numero di giugno/luglio dedicato all’educazione del cuore

Il cuore, come realtà capace di coagulare volontà ed affetti, libertà e conoscenza, occupa un posto centrale nel percorso di crescita personale e vocazionale. Lo scrive suor Roberta Vinerba sulla base della sua esperienza ventennale con adolescenti e giovani di Perugia. Ed è proprio all’educazione del cuore che è dedicato il numero di giugno/luglio della rivista “Rogate ergo”. All’origine delle esperienze più arricchenti di ogni essere umano ci sono le emozioni, importante è educare al loro giusto valore, saperle gestire per non perdere il necessario equilibrio nell’affrontare le difficoltà della vita. Ciò è tanto più necessario – secondo suor Pina Del Core, preside della Facoltà Auxilium – se si pensa alla vita affettiva dei giovani d’oggi, caratterizzata da incertezza, frammentarietà, instabilità e dubbio. Anche alle origini di una vocazione religiosa c’è sempre una spinta, uno slancio, a carattere emotivo. Tra gli articoli più significativi: la lettura che il biblista Giuseppe De Virgilio fa delle relazioni interpersonali di Gesù con i giovani, in particolare con l’apostolo Giovanni, e gli aspetti dell’amore che caratterizzano la qualità della vita del sacerdote, descritti dallo psicoterapeuta Amedeo Cencini. L’importanza del cuore si evidenzia soprattutto nell’amicizia. Esemplare quella dei santi Ambrogio e Agostino, Francesco e Chiara, Francesco di Sales e Giovanna Francesca di Chantal, Annibale Di Francia e Luigi Orione. Completa il numero di “Rogate ergo” l’intervista al regista Gianni Amelio, che nel suo recente film “La tenerezza” parla delle ansie del nostro tempo: la paura dello straniero, l’incapacità di dialogare con i figli, il timore di non farcela.

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