Tratta: Mattarella, “nessuno può restare indifferente”

“Gran parte delle vittime della tratta sono donne e bambini. Il loro grido di dolore non può restare inascoltato. Il loro diritto alla vita, i loro diritti fondamentali, sono strettamente connessi ai nostri”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione diffusa ieri, in occasione della Giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani. “Nessun popolo, nessun cittadino può restare indifferente – osserva il presidente -, finché uno soltanto tra gli esseri umani è costretto a vivere come uno schiavo. Nel Mediterraneo, questo impegno ha molta attinenza con il contrasto alle bande criminali che gestiscono il traffico dei migranti e dei profughi. Nel diritto internazionale la tratta degli esseri umani è distinta dal traffico illegale dei migranti, che tuttavia è sostenuto e alimentato anch’esso da spietate e sanguinarie bande che sospingono le loro vittime verso condizioni di servitù e di annichilimento personale. La solidarietà e la civiltà degli europei – conclude Mattarella – vanno messe a servizio di un contrasto efficace di questi mercanti di morte”.

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