Portogallo: Onpt, turismo sostenibile e rispetto delle popolazioni

Il direttore dell’Opera nazionale della Pastorale del Turismo (Onpt) ha dichiarato che “l’attuale periodo di ferie estive costituisce un’opportunità unica per incentivare un turismo sostenibile”. “In alcuni casi, può infatti accadere che la presenza di masse di persone nei medesimi luoghi comprometta l’equilibrio ambientale con un’accumulazione di rifiuti, o un consumo di acqua non necessario”, ha spiegato padre Carlos Godinho. In un documento presentato alla stampa, l’Onpt ritiene che il Portogallo debba attrarre i turisti “unendo al mare e alla gastronomia anche programmi culturali, d’animazione e di formazione che promuovano la possibilità d’incontro tra le persone”. Il testo riprende inoltre la dichiarazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) che ha proclamato il 2017 “Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo” (www.nacoesunidas.org), delineandone i tre pilastri fondamentali: economico, sociale e ambientale. A parere di padre Godinho, un aspetto importante è che “le infrastrutture turistiche si pongano al servizio delle comunità in cui sono inserite, non dimenticando perciò la dimensione solidale e la responsabilità sociale”. Il grande pericolo odierno è quello dell’omogeneizzazione: “Tutti condividiamo una certa concezione culturale che diventa comune, tralasciando così la nozione della particolarità. I turisti desiderano invece la specificità, l’aspetto più genuino di una comunità: se perdiamo ciò, perdiamo molto della qualità del nostro patrimonio materiale e immateriale, costituito dalle feste e dalle tradizioni”, ha concluso il direttore dell’Onpt.

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