Migranti: Scalabriniani, giovani volontari nei “ghetti” del foggiano con l’iniziativa “IoCiSto”

In una delle aree più calde per la presenza di vari “ghetti” o agglomerati informali di migranti come il foggiano, si svolge anche quest’anno “IoCiSto”, una esperienza di volontariato tra i richiedenti asilo e immigrati presenti sul territorio rivolta ai giovani italiani. Una delle azioni realizzate anche in questa edizione 2017 (22 luglio-26 agosto) è la scuola d’italiano attiva in tre luoghi, dalla CasaScalabrini16 ossia il Centro Scalabriniano di accoglienza straordinaria (Cas) a Siponto (Fg) alla cosiddetta “pista” di Borgo Mezzanone, nella ex base militare Nato, alle spalle del più noto e sovraffollato Cara, come pure alla casa l’Arena di San Severo (Fg) che accoglie circa 200 persone sfrattate dal Ghetto di Rignano. La scuola, già nella prima settimana di servizio che si è appena conclusa, ha coinvolto oltre 200 tra migranti, richiedenti asilo e rifugiati. A questa iniziativa si è aggiunta la “cicloffocina”, un’occasione originale di collaborazione tra volontari e migranti per imparare a riparare le biciclette. Una terza attività, una novità di quest’anno, è stata l’introduzione di momenti di gioco e sport per quei migranti interessati solo a “dare uno sguardo” a quanto accade, ma forse non interessati alle attività proposte.

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