Giovane morta per pasticca ecstasy: mons. Anselmi (Genova), produttori e spacciatori “convertitevi e liberatevi dal potere del demonio”

“Tutti sappiamo che è una piaga tremenda ma forse ci sentiamo impotenti. Pregherò per Adele, per Sabine, la diciassettenne genovese che solo un mese fa è morta a Borgoratti, per tutti gli adolescenti, per i genitori sofferenti e spaventati. Pregherò anche e soprattutto per chi produce, vende e diffonde la droga: convertitevi e liberatevi dal potere del demonio”. Lo scrive in una nota per il Sir mons. Nicolò Anselmi, vescovo ausiliare di Genova e segretario della Commissione episcopale per la famiglia, i giovani e la vita. “Quando leggo che Adele, 16 anni, è morta, nella mia città, caduta nella trappola senza ritorno delle droghe ‘smart’, mi prende un groppo alla gola e al cuore, mi viene una gran voglia di urlare. Un gruppo di adolescenti di sedici, diciassette, venti, ventun anni, gli amici di Adele, sono un dono grande per l’umanità; hanno la forza, l’entusiasmo, l’intelligenza, l’energia per rendere felici moltissime persone – conclude -. Quanto amore potrebbero distribuire gli adolescenti e i giovani. E quanto importante è accompagnare i ragazzi in un servizio d’amore per la propria e altrui felicità”.

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