Card. Bassetti: “maggiore collegialità tra i vescovi, migliore raccordo tra centro e periferia, maturazione della responsabilità dei laici”

“Non sono un politico e, del resto, la Chiesa non è certo un partito; soprattutto, mai deve ‘essere ossessionata dal potere’, come ha ammonito il Papa al Convegno ecclesiale di Firenze”. Lo afferma il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, in un’intervista pubblicata ieri sul quotidiano “la Repubblica”. “Vivo, semmai, una tensione e un’aspirazione a discernere ‘i segni dei tempi’ alla luce del Vangelo – aggiunge -. Un discernimento che vedo orientato da tre concetti, che saranno la bussola del mio impegno: annuncio, unità e carità”. A due mesi dalla sua nomina a presidente della Cei, il porporato parla anche della sua missione: “Vorrei favorire con tutte le forze una spiritualità dell’unità, attraverso una maggiore collegialità tra i vescovi, un migliore raccordo tra centro e periferia e una maturazione della responsabilità dei laici. Quanto alla cultura della carità, la vedo come l’antidoto agli egoismi sociali, ai particolarismi e agli individualismi sempre più diffusi”.

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