Università: Censis, primati confermati per Bologna, Perugia e Camerino

Le Università di Bologna, Perugia e Camerino si confermano anche quest’anno al vertice della “Classifica Censis delle Università italiane (edizione 2017/2018)” diffusa oggi. Tra le 40 classifiche redatte che, si legge in una nota, “possono aiutare i giovani e le loro famiglie a individuare con consapevolezza il percorso di formazione migliore”, anche “il ranking dei raggruppamenti di classi di laurea triennali e dei corsi a ciclo unico rispetto alle dimensioni della progressione in carriera e del grado di internazionalizzazione”. Bologna (99,2 punti), tra i mega atenei statali, precede le Università di Firenze (88,2), Padova e Roma La Sapienza. Tra i grandi atenei statali, Perugia (94,8) e Pavia (91,6) ancora in testa davanti a Parma (89,6). Sorpasso tra i medi atenei statali, con l’Università di Siena (99,4) che sopravanza quella di Trento (99,2). Stabile al terzo posto l’Università di Sassari. Altra conferma tra i piccoli atenei statali, dove primeggia nuovamente l’Università di Camerino (97,2), cui seguono le Università di Teramo (89,6) e Macerata. Nessuna variazione tra i politecnici, con Milano (92,8 punti) davanti allo Iuav di Venezia (88,2) e a Torino e Bari. Tra i grandi atenei non statali primeggia anche quest’anno l’Università Bocconi (95,8 punti), seguita dall’Università Cattolica (89,4). Tra i medi atenei non statali, primo posto per la Luiss (91,4) mentre tra i piccoli atenei non statali è la Libera Università di Bolzano a guidare la classifica con 108,8 punti.

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