Siccità: Acli Roma, “disponibili ad adottare 20 nasoni per contrastare gli sprechi e sostenere le persone senza fissa dimora”

“Le Acli di Roma si rendono disponibili ad adottare 20 ‘nasoni’ di Roma e grazie ai fondi del 5×1000 siamo disponibili ad impiantare uno speciale rubinetto idoneo a tenere conto sia delle esigenze tecniche che sociali al fine di contrastare gli sprechi e che permetta alle persone senza fissa dimora di potere utilizzare l’acqua per tutte le attività quotidiane per sopravvivere nelle strade della nostra città e agli animali di dissetarsi”. Lo dichiara Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia, a seguito della decisione di chiudere 30 fontanelle al giorno sul territorio della Capitale per contrastare gli effetti della siccità. “Roma – aggiunge Borzì – ha bisogno di fatti e non di polemiche ed è per questo che abbiamo pensato a questa iniziativa realizzata secondo una logica di sussidiarietà circolare pienamente agita”.

“La situazione sociale ed economica è veramente esplosiva e per questo motivo abbiamo deciso di fare una proposta concreta, seppur non esaustiva, che risponda all’esigenza di contenere gli sprechi d’acqua, ma che permetta anche di non abbandonare chi vive nelle strade della nostra città, dal centro alle periferia”. Per Borzì, si tratta di “un’iniziativa in linea con il nostro impegno contro ogni tipo di spreco come ad esempio il nostro progetto ‘il Pane chi serve 2.0’ grazie al quale raccogliamo il pane invenduto nella città e lo mettiamo a disposizione di oltre 2.200 indigenti ogni giorno sostenendo anche gli enti solidali che si adoperano per i più fragili”.

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