“Rome Half Via Pacis”: Pancalli (Cip), “sport sempre più strumento di integrazione”. Giomi (Fidal), “anche un Mennea day”

“Io corro perché tutti possano correre. Lo sport deve essere sempre più uno strumento di inclusione e integrazione sociale”. Lo ha detto oggi Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico, con riferimento all’Hashtag #IoCorroPerché, presentando in Campidoglio la Rome Half Marathon Via Pacis, promossa domenica 17 settembre nella città eterna da Roma Capitale e dal Pontificio Consiglio in collaborazione con la Fidal (Federazione italiana di atletica leggera) – con il patrocinio del Coni e del Cip (Comitato italiano parilimpico). “La pace è un valore universale e lo sport diventa uno strumento per veicolare questo valore – ha aggiunto -. La maratona attraversa la città e quindi coinvolgerà tutta la comunità di un territorio, su questo valore della pace, intesa come equilibrio e armonia. Lascerà un segno indelebile”. “Investendo sullo sport promuoviamo corretti stili di vita nei giovani e investiamo in progetti sportivi per il sociale, per giovani, meno giovani e disabili – ha spiegato l’assessore allo Sport Daniele Frongia -. Questa mezza maratona sottolinea l’importanza del sociale ed è la direzione in cui va questa amministrazione”. Per Alfio Giomi, presidente Fidal, “la corsa è uno sport inclusivo, chiunque la può praticare, e l’atletica può costituire uno strumento per la promozione di valori etici”. Definendo l’iniziativa “un grande evento che contribuirà ad unire i popoli”, Giomi ha reso noto che il 17 settembre in piazza del Popolo si celebrerà il “Mennea Day” in onore del campione olimpico e primatista mondiale scomparso nel 2013. Nel comitato d’onore presieduto dalla sindaca Raggi, ci sono, fra gli altri, il cardinale Gianfranco Ravasi, il vescovo Paul Tighe, Giomi, il rabbino capo Riccardo Di Segni, la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, il segretario del Centro islamico culturale d’Italia Abdellah Redouane, l’imam della Grande Moschea di Roma Salah Ramadam, il membro del Cio Mario Pescante, Malagò e Pancalli. Per l’occasione le due squadre della capitale, l’As Roma e la Lazio, correranno insieme. L’iniziativa è sostenuta anche dalla Chapecoense, la squadra di calcio brasiliana vittima lo scorso novembre di un tragico incidente aereo. La gara – una mezza maratona competitiva di 21,097 km e una 5 km non competitiva – verrà trasmessa in diretta su Rai sport.

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