Incendi: Coldiretti, “il Sud brucia per le precipitazioni in calo del 40%”. Predisposto un decalogo per prevenire i roghi

“Il Mezzogiorno brucia con le precipitazioni in calo del 40% e le temperature massime superiori di 1,7 gradi rispetto alla media di riferimento a giugno che hanno favorito con il vento la diffusione degli incendi, dalla Sicilia alla Calabria, dalla Puglia all’Abruzzo”. Lo afferma la Coldiretti, sulla base dei dati Ucea, sottolineando che le condizioni di diffusa siccità favoriscono “la diffusione delle fiamme di probabile matrice dolosa”. Nel Sud Italia, le precipitazioni erano risultate scarse anche a maggio (-53%), ad aprile (-43%), a marzo (-64%) e febbraio (-39%). Secondo Coldiretti, “il bilancio dei danni più pesante è in Sicilia con milioni di euro tra animali morti, ettari di terreno per il foraggio bruciati e strutture devastate, tanto da far scattare immediatamente la solidarietà degli agricoltori con consegne immediate di foraggio per l’alimentazione del bestiame”. Per prevenire gli incendi, Coldiretti ha predisposto un decalogo: “La prima cosa per non causare l’insorgenza di un incendio nel bosco – si legge in una nota – è quella evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde”. “Soprattutto nelle campagne – precisa Coldiretti – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi”. Inoltre, “non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e, in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente”. “Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili”.

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