Avvenire: la prima pagina di domani 4 luglio. Charlie Gard, migranti, Papa Francesco alla Fao

“Avvenire” dedica il suo titolo principale alla vicenda del piccolo Charlie, per cui cresce l’attenzione internazionale, dopo il messaggio di vicinanza del Papa e l’intervento del presidente Usa Trump. L’ospedale Bambino Gesù ha offerto la propria disponibilità a ospitare il bambino colpito da una rara e grave malattia genetica. Sulla vicenda un’intervista di Luciano Moia a monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita. No all’eutanasia e no all’accanimento terapeutico, dice Paglia. A corredo una storia proveniente dagli Stati Uniti: un bambino con una malattia molto simile a quella di Charlie è migliorato con le cure sperimentali somministrate a New York. Il commento è di Roberto Colombo: “Di fronte alla vita e alla morte di un bambino malato – scrive il bioeticista -, le giuste prerogative della professionalità medica e il necessario diritto positivo della giurisprudenza sono chiamati a essere discreti, a fare generoso spazio – ancor più che in altre situazioni cliniche – alle attese dei genitori e al loro diritto naturale di non vedere, fino alla fine dei suoi giorni sulla terra, il proprio figlio privato dell’accompagnamento umano, che solo l’intimità con la mamma e il papà può offrire, e della cura medica appropriata, sia di natura ‘terapeutica’ che di ‘supporto vitale’”. Spazio anche per il tema dei migranti, con le imminenti decisione europee, che sembrano mirate soprattutto a limitare l’operatività delle Ong che salvano naufraghi. Un commento di Paolo Lambruschi stigmatizza l’eventuale chiusura della Ue alle organizzazioni umanitarie. La fotocronaca è per l’appello di Francesco alla Fao contro la fame nel mondo e l’inerzia dei Paesi più ricchi di fronte a questa tragedia.

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