Austria: 70 catecumeni di differenti nazionalità ammessi al battesimo nella diocesi di Innsbruck. Mons. Bürgler, “presenza importante”

La presenza di catecumeni adulti è “molto importante per tutti i cristiani: lo dice l’amministratore apostolico della diocesi di Innsbruck, mons. Jakob Bürgler, commentando la prossima celebrazione del sacramento del battesimo per 70 catecumeni di differenti età e nazionalità. “I catecumeni adulti sono una memoria fisica – ha detto Bürgler – sono i testimoni di un desiderio interiore”. Ieri, presso la cattedrale di Innsbruck, i 70 catecumeni hanno ricevuto il “permesso del vescovo” per il sacramento del battesimo che riceveranno nelle prossime settimane nelle parrocchie tirolesi di pertinenza. Bürgler ha ringraziato i catecumeni per la loro testimonianza ricordando che il battesimo “è all’inizio e alla base del rapporto di fede e di amicizia con Gesù”. Rivolgendosi ai catecumeni provenienti da altri Paesi, Bürgler ha sottolineato che oltre alla nuova casa fisica “è stata data loro una nuova casa interiore”. Così come in altre diocesi austriache, anche Innsbruck, quest’anno, ha registrato un aumento significativo di battesimi di adulti, passando dai 25 del 2015 ai 36 del 2016, arrivando agli attuali 70. A permettere questo costante aumento c’è sicuramente l’arrivo di molti rifugiati nel 2016, anche se oltre ai richiedenti asilo sono molti i candidati al battesimo tra i cittadini europei residenti in Austria.
Il catecumenato per gli stranieri prevede almeno un anno di preparazione con, ove necessario, l’ausilio di interpreti. Nel complesso, tuttavia, i catecumeni adulti rappresentano ancora un piccolo gruppo rispetto ai 4.000 battesimi infantili all’anno nelle parrocchie tirolesi.

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