Venezuela: Mogherini (Ue), “porre fine alla violenza”. Governo rispetti costituzione e stato di diritto. Tutelare i cittadini

(Bruxelles) “L’escalation delle tensioni politiche e della violenza in Venezuela è già costata troppe vite e ha causato innumerevoli feriti nelle dimostrazioni quasi quotidiane. È tempo ormai di porre fine alla violenza”. L’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini, interviene a nome dell’Unione sulla situazione in Venezuela prima delle elezioni dell’Assemblea costituente del 30 luglio prossimo. “Le molte segnalazioni di violazioni dei diritti umani, di uso eccessivo della forza, di detenzioni di massa e di civili processati da tribunali militari sono fonte di preoccupazione”, dichiara Mogherini. L’Ue “si aspetta che le autorità del Venezuela rispettino la costituzione e lo stato di diritto e garantiscano la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali, compreso il diritto a manifestare in maniera pacifica”. Insiste: “Per conservare la fiducia dei cittadini nei confronti dello Stato e del sistema giudiziario è essenziale rispettare l’Assemblea nazionale in quanto legittimo organo legislativo e l’indipendenza del procuratore generale, che dovrebbe poter agire senza impedimenti e senza il timore di essere intimidito o minacciato”.
La nota di Mogherini prosegue: “Tutte le autorità politiche e tutti gli attori politici dovrebbero essere all’altezza delle loro responsabilità. I cittadini del Venezuela vivono in condizioni molto difficili, con gravi carenze di generi alimentari e medicinali. Sono necessarie urgenti soluzioni concordate al fine di alleviare la difficile situazione in cui versa la popolazione”. Per l’Alto rappresentante la convocazione di un’Assemblea costituente è “oggetto di controversia nella società venezuelana e pertanto rischia di accentuare ulteriormente la polarizzazione del Paese ed esacerbare la conflittualità”. “Come con il trasferimento di Leopoldo López dalla prigione agli arresti domiciliari, prima del 30 luglio il governo dovrebbe prendere in considerazione misure urgenti volte a rafforzare la fiducia, ad attenuare le tensioni e a favorire condizioni migliori per rilanciare gli sforzi verso una soluzione pacifica e negoziata”. L’Ue invita infine il governo e l’opposizione “a riaprire i canali di dialogo e a riavviare negoziati politici seri nell’interesse dell’intero Paese”.

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