Ong e migranti: Moas, “primo incontro costruttivo con governo. Speriamo ci ascolti e modifichi versione iniziale”

“È stato un meeting costruttivo” e “speriamo di poter continuare a discutere in maniera dettagliata del Codice di condotta. È positivo che il governo italiano sia aperto a discutere l’argomento con le Ong. Moas affronterà i prossimi incontri con lo stesso spirito di aperta collaborazione che da sempre ci contraddistingue”: lo ha dichiarato oggi Christopher Catrambone, co-fondatore di Moas (Migrants offshore aid station), una delle Ong impegnate impegnate con le navi nelle attività di ricerca e soccorso di migranti. Ieri si è svolto il primo incontro tra il Viminale e le Ong riguardo al Codice di condotta per le operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo. Moas ritiene che l’incontro sia stato “proficuo e utile, e abbia permesso alle Ong di richiedere chiarificazioni sui punti della bozza di documento precedentemente inviata dalle autorità italiane”. Al termine dell’incontro è stato programmato un secondo meeting che si terrà il 28 luglio. Entro questa data le Ong avranno la possibilità di presentare in forma scritta le loro richieste di chiarimenti al Ministero dell’Interno. “Ci auguriamo che il governo ascolti le posizioni che saranno presentate da ogni Ong – conclude il Moas -, e possa prenderle in considerazione per modificare la versione iniziale del Codice di condotta”.

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