Diocesi: Trento, immobile restituito a comunità con progetto di partecipazione “dal basso” che coinvolge anche richiedenti asilo

Nel cuore di Rovereto, un immobile ormai fatiscente, proprietà della parrocchia di San Marco, sarà restituito alla comunità con un progetto di partecipazione “dal basso” assolutamente innovativo. Per ridare vita al rudere è nato un gruppo di lavoro, espressione del Consiglio pastorale, che attiverà ora un percorso di “auto-costruzione”, coinvolgendo anche i richiedenti asilo. Per cominciare, l’immobile è stato liberato dalle macerie grazie al lavoro di un gruppo di volontari, compresi anche un architetto e un geometra. Per la pulizia degli spazi sono state impiegate sei persone tra coloro che chiedono aiuto al Fondo di solidarietà decanale di Rovereto (che ha sostenuto ad oggi oltre 600 famiglie) e tra i richiedenti asilo, d’intesa con Cinformi. Hanno seguito un corso per la sicurezza e una volta formati si sono messi al lavoro per rendere accessibili gli spazi ora in attesa di essere completamente risanati. Il metodo per la ristrutturazione è di “auto-costruzione”: se la struttura esterna e il rifacimento del tetto sarebbero, infatti, commissionati a un’ impresa (chiamata a operare anch’essa nella logica della sostenibilità e della condivisione), il lavoro di risanamento verrebbe invece affidato a soggetti auto-costruttori, che potrebbero in seguito usufruire di parte dell’immobile da loro realizzato. Oltre al contributo dei volontari, il gruppo di lavoro dovrà individuare altre forme di partecipazione economica, senza escludere l’auto-finanziamento; in ogni caso, evitando un aggravio di spese per la parrocchia. Nell’immobile, dando attuazione a un protocollo sottoscritto nel 2012, potrebbero trovare spazio anche alcune attività formative gestite dall’Istituto Opera Barelli di Rovereto. “Siamo noi – scrivono i membri del gruppo guidato dal decano don Sergio Nicolli –, noi con le nostre abilità, noi con i nostri desideri, con i nostri limiti. Noi giovani, adulti, anziani, locali, noi ‘stranieri'”.

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