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Stati Uniti: leaders religiosi scrivono a Trump per incoraggiare la pace tra Israele e Palestina

(da New York) – “Crediamo sia possibile la pace tra Israele e Palestina”. Così si sono espressi trentacinque leaders religiosi cristiani, musulmani ed ebrei in una lettera indirizzata a Donald Trump per incoraggiare gli sforzi della presidenza statunitense nella soluzione del conflitto israelo-palestinese. I leaders aggiungono che “sulla base delle aspettative legittime e di lunga durata degli israeliani e dei palestinesi per l’autodeterminazione e la sicurezza nazionale, la soluzione di due Stati rappresenti ancora il modo più realistico per soddisfare gli interessi essenziali di entrambi i popoli e risolvere il conflitto”. Nell’analisi presentata a Trump, frutto del rapporto di ciascun leader con il Consiglio delle Istituzioni religiose della Terra Santa, si sottolinea che nonostante “alcuni israeliani e alcuni palestinesi sostengano che uno Stato sia preferibile, i recenti sondaggi mostrano che la maggioranza dei popoli ancora desidera due Stati. Seguire la soluzione di un solo Stato porterebbe ulteriori anni di violenze”. Le autorità religiose offrono il loro sostegno e il loro aiuto agli sforzi e alle iniziative, messi in campo dal governo, per trovare una soluzione di pace. E aggiungono che “la realizzazione di una giusta pace tra israeliani e palestinesi avrebbe effetti positivi sia per i due popoli, sia per la regione mediorientale, sia per gli interessi Usa che per il mondo intero”. Tra i firmatari della lettera ci sono mons. Oscar Cantú, vescovo di Las Cruses e presidente della Commissione giustizia e pace degli Stati Uniti, il vescovo emerito di Washington, McCormick, il vescovo della Chiesa ortodossa e di quella metodista, membri del clero di tutte le denominazioni cristiane, imam e rappresentanti del mondo islamico e dodici rabbini a capo di sinagoghe e di organizzazioni ebraiche.

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