Reliquie San Nicola in Russia: p. Capotosto (priore basilica), “piccolo seme nel terreno dei rapporti tra Roma e Mosca”

“Questo evento ha reso il popolo protagonista. Se si coinvolge il popolo, questo può fare da cerniera per una ancora maggiore comunione tra le istituzioni religiose, ovvero affinché si muova il vertice delle Chiese. Proseguiamo quindi in quella linea di orizzonte tracciata tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill nel famoso incontro a Cuba”. Queste le parole al Sir del domenicano Ciro Capotosto, priore della basilica di san Nicola a Bari, alla vigilia del ritorno delle reliquie di san Nicola nel capoluogo pugliese dopo 2 mesi e mezzo di esposizione in Russia, prima a Mosca e poi a San Pietroburgo. “Cresce l’attesa nella città di Bari e, specialmente, nella città vecchia – assicura padre Capotosto – per il rientro della reliquie di san Nicola”. “Stiamo coinvolgendo tutta la cittadinanza e tutte le parrocchie della diocesi dedicate a san Nicola perché ci sia un’adeguata accoglienza, simile a quella che c’è stata in Russia”, aggiunge il domenicano. Secondo il priore, l’amore dimostrato dai russi verso San Nicola e quello dei devoti fedeli baresi rappresentano “un evento unico nella storia che porta dentro di sé un significato grandissimo ma, allo stesso tempo, modesto perché, nella sua maestosità, è stato seminato nel terreno dei rapporti tra Roma e Mosca un piccolo seme che ora dovrà dare i propri frutti”.

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