Diocesi: Rieti, 2.500 risposte al questionario per giovani. Per il 30% “la Chiesa non è disponibile ad ascoltare le loro istanze”

“Il 74% dei nostri ragazzi dice di sentirsi poco ascoltato dalla comunità ecclesiale e solo il 30% pensa che la Chiesa sia disponibile ad ascoltare le loro richieste”. Sono alcuni dati relativi alle risposte che 2.500 giovani delle scuole superiori sul territorio della diocesi di Rieti hanno fornito al questionario predisposto dall’Ufficio diocesano evangelizzazione e catechesi per conoscere più a fondo la realtà giovanile locale anche in vista del Sinodo sui giovani del 2018. In attesa che la lettura delle risposte sia completata, emerge comunque che “il 98% dei ragazzi è battezzato, il 94% ha ricevuto la Comunione e l’84% la Cresima”. Alla domanda “Chi ti ha parlato per la prima volta di Gesù”, oltre la metà risponde con un componente della famiglia: il 37% ha indicato i genitori, il 16% i nonni davanti alla maestra. Altri dati riguardano la conoscenza di Gesù: il 45% afferma di conoscerlo bene, il 37% poco, il 16% quasi per niente. Inoltre il 92% degli studenti non legge per conto suo il Vangelo. Circa la frequenza alla Messa domenicale quasi il 90% dei giovani reatini dice di non andarci mai o quasi mai. A fronte di un 47% che la trova noiosa e di un 23% che la ritiene difficile da seguire, più del 15% la trova avvincente e il 32% ritiene attraente il momento della Comunione. Significativo comunque che il 59% dei giovani, per quanto riguarda la fede, si consideri ancora in ricerca. A inizio settembre, presso il centro pastorale di Contigliano, si svolgerà l’incontro diocesano che quest’anno sarà dedicato ai giovani, di cui è attesa una buona partecipazione perché – commenta il vescovo Domenico Pompili – “non sia un parlare sui giovani ma un parlare con i giovani”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy