Avvenire: la prima pagina di domani 25 luglio. Charlie Gard, emergenza incendi, due storie da Mosul

“Avvenire” dedica il suo titolo principale al probabile, triste epilogo della vicenda del piccolo Charlie. I genitori hanno deciso di rinunciare alla controversia legale, aprendo di fatto la strada all’esecuzione della prima sentenza dell’Alta Corte di Londra, secondo la quale il bambino di 11 mesi soffre molto e non ha speranze di cura. L’editoriale sull’argomento è per la firma di Roberto Colombo, scienziato e bioeticista dell’Università Cattolica.
La fotocronaca è riservata all’emergenza incendi, che ha costretto a chiudere anche lo stabilimento di Termoli di Fca. A centro pagina, un titolo per il tema delle migrazioni: il presidente Mattarella ha richiamato i Paesi Ue a una solidarietà fattiva, che vada oltre le battute verbali.
Tra i “temi di Avvenire”, una riflessione di Maurizio Patriciello sulla pedopornografia, e due storie da Mosul. La prima riguarda l’iniziativa di solidarietà culturale lanciata a favore della biblioteca della città irachena, che vuole rinascere dopo l’occupazione da parte del Daesh. La seconda tratta della baby-jihadista tedesca, catturata nei giorni scorsi. Scrive nel suo commento Antonella Mariani: “Adesso vuole solo ‘tornare a casa’. In salvo dalla sua famiglia. Al sicuro nella sua stanzetta di sedicenne. Chissà cosa avevano promesso a Linda, un anno fa, per convincerla a lasciare tutto. A prendere un aereo per la Turchia, senza salutare nessuno, poi a raggiungere in maniera avventurosa il fronte della guerra jihadista. Chissà se, poi, c’è stato un momento esatto in cui si è infranta la sua illusione d’amore con lo sconosciuto che l’aveva adescata via Internet, poi rivelatosi un guerrigliero ceceno, e che lei aveva sposato senza un vero perché. Adesso conta poco: Linda vuole solo tornare a casa, a Pulsnitz, vicino a Dresda”.

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