Vocazione: Elisa Mele, “lascio il calcio giocato, voglio essere chi mi dice il cuore”

“Lascio il calcio perché mi sono resa conto di voler mettere la mia vita e, quindi, anche questo talento a disposizione degli altri”. Così Elisa Mele, 21enne centrocampista del Brescia e della Nazionale, racconta al Sir la sua scelta di cambiare vita. Appesi gli scarpini al chiodo, dal 7 al 30 agosto è attesa da un’esperienza estiva di servizio con altri 11 ragazzi del suo oratorio (Santa Maria della Vittoria a Brescia) e poi da un nuovo percorso scolastico in Scienze religiose. Ma non rinnega il passato: “Se sono la ragazza di oggi – ha scritto nella lettera di addio – è anche grazie al calcio. Ho sempre sognato di arrivare dove sono arrivata ora e probabilmente anche più in alto”. “In oratorio – racconta – ho imparato ad aiutare i più piccoli. Ho imparato la bellezza di essere in una comunità che ti fa sentire inserita in una grande famiglia. Ho imparato la gioia di donare gratuitamente”. E alla domanda “chi voglio essere?”, la risposta di Mele – “voglio essere una calciatrice” – “sempre sicura, ha iniziato a lasciare il posto a ‘voglio essere voce di chi non ha voce, aiuto per gli altri. Voglio essere chi mi dice il cuore’”. Rispetto all’esperienza che sta per vivere, la giovane afferma di essere “convinta, che prima di tutto andrò per essere aiutata e per ricevere tanto bene. Donando si riceve e sono sicura che riceverò tantissimo”. Da settembre gli studi alla Facoltà di Scienze religiose: “Sono materie – conclude – che possono aiutare la mia fede e che allargano gli orizzonti”.

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