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Polonia: i vescovi sulla riforma del sistema giudiziario, “gruppi politici giungano a un accordo per il bene comune”

“La Chiesa in Polonia fa appello a tutti i gruppi politici affinché giungano ad un accordo volto al bene comune della Polonia e dei suoi cittadini”. Lo dichiara al Sir il portavoce dell’episcopato, don Pawel Rytel-Andrianik, riferendosi alla complicata situazione interna del Paese dove il Parlamento sta per adottare una riforma del sistema giudiziario che, secondo l’opposizione, annulla l’indipendenza dei giudici dal potere politico. Di recente il primate di Polonia, mons. Wojciech Polak, ha rivolto a tutte le parti in causa delle parole di incoraggiamento “affinché il dibattito parlamentare non sia uno spettacolo di emozioni bensì la ricerca del bene comune al di sopra delle divisioni politiche, basata sui principi di uno stato democratico di diritto”. Da alcuni giorni in molte città polacche si svolgono delle manifestazioni contro l’adozione della riforma del sistema giudiziario, voluta dal partito di maggioranza Diritto e giustizia (PiS) di Jaroslaw Kaczynski. La proposta di riforma ha suscitato dubbi della Commissione europea e critiche da parte della stampa internazionale che accusa il governo PiS di autoritarismo. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk si è rivolto al presidente polacco Andrzej Duda con un pressante appello auspicando che in Polonia vengano “rispettati dei valori europei”.

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