Fondazioni di origine bancaria: Rapporto Acri, le erogazioni superano il miliardo di euro. 413 milioni solo per il welfare

“Per il terzo anno consecutivo le erogazioni delle Fondazioni di origine bancaria sono in crescita e superano il miliardo di euro”. A renderlo noto è il XXII Rapporto curato da Acri. “Nel 2016 si attestano a 1.030,7 milioni di euro con un incremento del 10% rispetto all’esercizio precedente (936,7 milioni) – si legge nel rapporto -, a conferma del costante impegno per lo sviluppo sociale ed economico delle comunità e del Paese”. Oltre 20mila interventi in vari settori di interesse collettivo: il welfare ha ricevuto una quota complessiva di 413 milioni di euro; arte, attività e beni culturali 260,9 milioni; ricerca e sviluppo 124,2 milioni; sviluppo locale 101,4 milioni; educazione, istruzione e formazione 97,2 milioni. Ci sono, infine, i settori protezione e qualità ambientale con 14,3 milioni, sport e ricreazione con 10,8 milioni, famiglia e valori connessi con 6,5 milioni; e poi diritti civili, religione e sviluppo spirituale, prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica a cui vanno complessivamente 2 milioni di euro. “Il totale dei proventi per l’esercizio 2016 ammonta a 1.357,2 milioni di euro – spiega il rapporto Acri – (-3,8% rispetto al 2015), registrando una redditività media sul patrimonio pari al 3,4%, al pari dell’esercizio precedente. Le gestioni patrimoniali segnano un miglioramento (+9 milioni) e anche i dividendi crescono, di 168 milioni in totale, dove gli utili distribuiti dalle società conferitarie passano dai 395 milioni del 2015 a 630 milioni di euro (+235 milioni), mentre quelli derivanti da altre partecipazioni diminuiscono di 67 milioni. Gli altri investimenti registrano infine una flessione di 230 milioni di euro rispetto all’anno precedente”. Nel 2016 il carico fiscale, diretto e indiretto, è “aumentato di circa il 16% a quota 354,6 milioni di euro (305,8 milioni nel 2015). I costi di gestione, invece, sono scesi per il quarto anno consecutivo, passando da 253,7 a 239,2 milioni di euro (-5,7%). L’avanzo di gestione è stato di 838,3 milioni di euro”.

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