Estate: mons. Seccia (Teramo-Atri), “le vacanze siano tempo per riscoprire la pace interiore e la gioia familiare”

“Il tempo della vacanza è per tutti, anche per chi, per motivi più disparati, non potrà lasciare la propria casa: sia una occasione preziosa per respirare nella calma e nella serenità, godendo di un tempo libero da dedicare alla lettura, alla preghiera, all’incontro con gli amici. Insomma, un tempo per riscoprire la pace interiore e la gioia dell’armonia familiare”. È quanto augura il vescovo di Teramo-Atri, monsignor Michele Seccia, nel messaggio di “buone vacanze” pubblicato sull’ultimo numero del settimanale diocesano “L’Araldo abruzzese”. Rivolgendosi a chi arriva sul territorio per il periodo estivo, il vescovo afferma che “il mio saluto è voce di tutta la comunità che vi accoglie con gratitudine e con tanta speranza”. E ricorda che nel territorio aprutino-atriano “non sono poche le ferite ancora aperte o riaperte dagli eventi, dalle abbondanti nevicate, senza dimenticare il dissesto idrogeologico”. L’invito ai turisti è “scoprire un territorio straordinario per la bellezza, ma anche ferito”. Durante le vacanze – aggiunge mons. Seccia – “non si tratta di accantonare i problemi e le difficoltà del quotidiano, quanto piuttosto di ritrovare la pace interiore che permetterà di affrontare meglio il presente e il futuro”. “La distensione dello spirito – aggiunge – è indispensabile per valutare meglio ogni situazione e ritrovare motivazioni nuove, rinnovato entusiasmo e determinazione nella ripresa delle attività abituali”. Secondo il vescovo, “a volte, non solo le bellezze del creato, ma anche le ferite che sono sotto i nostri occhi ci stimolano a ripensare il contributo che ciascuno può offrire per rendere il mondo più bello, amabile e attraente”.

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