Dialogo tra religioni: Impagliazzo (Comunità di Sant’Egidio), “riunirle significa rafforzarle nella comune radice della pace”

“Riunire le religioni significa far riscoprire le radici comuni, tra le quali il tema della pace, e indirizzare le emozioni di cittadini, persone e popoli verso l’obiettivo della pace. Riunire le religioni è un modo per rafforzarle nella comune radice della pace”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, nel corso della conferenza stampa in cui è stato presentato l’incontro internazionale “Strade di pace – Paths of peace” che si svolgerà dal 10 al 12 settembre in Germania, nelle città di Münster e Osnabrück. “Conosciamo bene il mondo delle religioni nel contesto della globalizzazione: alimentano passioni ed emozioni ma spesso possono essere utilizzate o manipolate, in favore di malcelati obiettivi politici”, ha osservato Impagliazzo. “Le religioni – ha aggiunto – possono essere anima in un mondo confuso e frammentato, e svolgere un ruolo unificante”. “Non sono razziste, o non dovrebbero esserlo. In un clima di risorgente razzismo nel mondo, vogliamo richiamare le religioni a svolgere un ruolo antirazzista”. Inoltre, ha proseguito il presidente, “le religioni non sono classiste; per loro non conta il censo dei fedeli o i beni che possiedono. Per cui vogliamo richiamarle alla funzione di costruzione dell’uguaglianza”. Infine, le religioni “hanno una funzione universale, evocando l’unità del genere umano davanti alle sfide comuni su ambientale, povertà, guerra e disuguaglianze”. Impagliazzo ha annunciato la partecipazione all’evento della cancelliera Angela Merkel e di Mahamadou Issoufou, presidente della Repubblica del Niger, “paese chiave sia per il fenomeno migratorio sia per la lotta al terrorismo islamico”, ha spiegato. Ci saranno inoltre il presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani, il grande imam di al-Azhar, Ahmed Muhammad Al-Tayyeb, il patriarca greco ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, Giovanni X. E poi vescovi cattolici ed evangelici di tutta la Germania, una decina di cardinali tra cui Simoni e Onaiyekan, e i rappresentati delle diverse religioni e confessioni. La cerimonia conclusiva sarà a Osnabrück. Impagliazzo ha annunciato anche che “avremo un messaggio di Papa Francesco”.

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