Ucai San Miniato: una scultura per ricordare le 55 vittime nel duomo di San Miniato

Sarà inaugurata e benedetta sabato 22 luglio dal vescovo di San Miniato, monsignor Andrea Migliavacca, la scultura lignea “Vite spezzate” realizzata dall’artista Mario Rossi in ricordo delle 55 persone che persero la vita il 22 luglio 1944, all’interno della cattedrale di San Miniato durante un cannoneggiamento. L’iniziativa artistica è promossa dall’Unione cattolica artisti italiani (Ucai) di San Miniato e si inserisce nelle celebrazioni e nelle commemorazioni annuali. Dopo l’inaugurazione, infatti, è in programma la celebrazione eucaristica di suffragio. “Vite spezzate” è la prima scultura artistica dedicata a coloro che morirono nella tragedia di 73 anni fa. “Si tratta di un’opera realizzata partendo da un tronco di olivo che porta con sé i segni e i simboli di quella che fu, per la città e la diocesi di San Miniato, una delle pagine più tristi della sua storia – sottolinea il presidente Ucai San Miniato, Fabrizio Mandorlini – e vuole essere un omaggio a coloro che persero la vita, rifugiati in un luogo apparentemente sicuro, sfollati tra le mura del duomo per salvarsi dalla barbarie della guerra”. “Le mura della cattedrale – aggiunge – da allora sono per sempre intrise del sangue innocente di quelle vittime”. Per mons. Migliavacca, “la memoria di quell’evento è ancora viva nella cittadinanza e nei fedeli, sanguina ancora come una ferita, risuona come appello alla giustizia, alla pace e alla riconciliazione”. “Di quell’evento – conclude il vescovo – facciamo memoria ogni anno, pregando per i defunti e invocando dal Signore il dono della misericordia”.

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