Turchia: Tajani (Parlamento Ue), “molto preoccupato” per l’arresto di “difensori dei diritti umani”

Anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, si è detto “molto preoccupato” per le notizie provenienti dalla Turchia riguardo l’arresto della responsabile dell’ufficio turco di Amnesty, Idil Eder, “e degli altri difensori dei diritti umani, tra cui cittadini dell’Unione europea”. Secondo quanto riportato da Amnesty, sarebbero una decina gli operatori umanitari fermati il 7 luglio scorso; sei di loro sono poi stati incarcerati. Quattro sono sotto regime di libertà vigilata e il divieto di abbandonare il Paese. Amnesty chiede che la questione sia affrontata il 25 luglio prossimo quando si terrà a Bruxelles un “dialogo politico di alto livello” tra Ue e rappresentanti politici della Turchia nel contesto degli impegni presi dall’Unione con Ankara. L’incontro sarà guidato dall’alto rappresentante Ue, Federica Moghierini. Dall’altro lato del tavolo il ministro degli esteri, Mevlüt Çavuşoğlu. Proprio oggi il ministro degli esteri tedesco, Sigmar Gabriel, ha annunciato che, alla luce dei recenti sviluppi, Berlino rivedrà le proprie politiche nei confronti di Ankara, decisione che la cancelliera Merkel ha commentato come “necessaria e indispensabile”. Tra gli attivisti arrestati all’inizio di luglio c’è infatti il cittadino tedesco Peter Steudtner. In carcere da più di cinque mesi si trova anche Deniz Yüce, giornalista turco-tedesco corrispondente del Die Welt, insieme ad altri 150 giornalisti.

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