Carcere: accordo tra Notai cattolici e Prap Lazio per consulenza ai detenuti in stato di difficoltà e immigrati

È stato sottoscritto ieri, a Roma, un protocollo tra il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria (Prap) del Lazio, l’Associazione italiana notai cattolici (Ainc) e il Garante per le persone recluse che consentirà ai notai cattolici di fare assistenza gratuita per attività di consulenza alle persone meno abbienti e/o in stato di difficoltà. “Bisogna lavorare ogni giorno – si legge in una nota – seguendo le indicazioni di Papa Francesco che ci invita ad andare verso i più deboli, quelli che soffrono. Gli immigrati, i rifugiati, donne e bambini che scappano da situazioni difficili devono trovare maggiore accoglienza nelle nostre città”. “Per questo – spiegano dall’Ainc – stiamo rilanciando i due progetti dei notai in carcere e dei notai in parrocchia”. Secondo Roberto Dante Cogliandro, presidente dell’Ainc, “il carcere non deve essere luogo di esclusione dalla società e infatti i notai cattolici sono vicini a queste persone, spesso proprio immigrati che hanno necessità di supporto legale ma spesso anche di una sorta di confessore laico”. “È questo l’obiettivo di noi professionisti impegnati nella società”, prosegue Cogliandro, presente ieri alla firma dell’accordo insieme al notaio Maura Vitiello, delegato regionale Lazio per le attività istituzionali, che ha sottolineato a sua volta “l’importanza di questa firma che va nella direzione di una professione in uscita sempre più al servizio della comunità”.

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