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Croazia: vescovo di Spalato, dopo gli incendi “uniremo ancora le forze per ricostruire”

Ha scritto oggi una lettera ai fedeli della diocesi di Spalato e ai concittadini, il vescovo Marin Barišić, in relazione agli incendi che in questi giorni hanno colpito anche Spalato e le zone limitrofe “seminando desolazione e causando disastri, lasciando molti privi dei loro beni”. Il fuoco ha “mostrato la parte più nobile di noi” e in questa “situazione apocalittica i nostri concittadini hanno anche costruito comunità nella difficoltà”, scrive il vescovo che a nome di tutti ringrazia i “cari vigili del fuoco e piloti” che sono “esempio di vera umanità”. “Apprezziamo il vostro lavoro e sacrificio”, scrive il vescovo: mentre loro cercavano di contrastare il fuoco “molti dei nostri fedeli” erano in preghiera perché Dio “desse tanta forza”. Il grazie del vescovo è poi rivolto anche al personale medico, alla polizia, all’esercito croato, alla protezione civile, ai volontari, alla Croce Rossa, agli abitanti delle località colpite dal fuoco: “Tutti meritano il nostro rispetto e ammirazione”. “Siamo grati a Dio perché questo incidente è passato senza causare vittime”, scrive ancora il vescovo: è difficile restare senza tutto ciò che è stato fatto con “gli sforzi di una vita”, ma la “nostra esperienza ci insegna che abbiamo sempre saputo rialzarci dalle ceneri e ricostruire”. Aggiunge il vescovo: “Credo uniremo ancora le forze per ricostruire”. Mons. Barišić ringrazia infine i sacerdoti le cui parrocchie sono state colpite dal fuoco e sono “rimasti con la loro comunità a condividere i momenti d’incertezza in difesa di chiese e case, perché il pastore non abbandona il suo gregge”: “La vostra vicinanza ai credenti è la più grande testimonianza che si possa dare”. E rivolgendosi a tutti i cittadini, il vescovo ricorda che il disastro ha arrecato danni, ma “ha creato unità nell’amore reciproco” e ha avvertito tutti “che la cautela non è mai troppa”. Quindi un appello “ad avere cura gli uni degli altri, a fare attenzione a come si usa il fuoco in questo periodo estremamente secco: noi tutti vogliamo meno fuoco e incidenti, e tanto riposo per il corpo e l’anima”.

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