Cile: mons. Silva (presidente vescovi), “cercare soluzioni effettive e integrali” per mettere fine al maltrattamento dei minori

“Il maltrattamento di bambini, bambine e adolescenti è una situazione che ci provoca un dolore acuto, che però, appare e sparisce. Si prende i titoli dei giornali per uno, due o tre giorni, mobilita le autorità e i dirigenti, suscita reazioni di angoscia. La comune esclamazione ‘Perché non si fa nulla e permettiamo queste cose’ si converte in una dichiarazione di intenti effimera”. Lo scrive, sul sito della Conferenza episcopale cilena (Cech), il presidente mons. Santiago Silva Retamales. Nella sua denuncia, il presidente dell’Episcopato cileno cita in particolare i numerosi casi di irregolarità, maltrattamenti, abusi e uccisioni che sono state denunciate all’interno dei programmi di protezione del Sename (Servizio nazionale minori), “un dramma che si verifica da decenni e che dimostra come spesso le istituzioni non siano all’altezza della situazione. Il dramma persiste e le responsabilità penali e politiche non vengono chiarite”. Per mons. Silva, che cita il messaggio dei vescovi cileni sul tema uscito in occasione del Natale 2016, questa non è però l’ora delle accuse, ma dell’autocritica “ampia e profonda, e della ricerca di soluzioni effettive ed integrali”.

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