Società: Istat, se capofamiglia è operario raddoppia incidenza povertà assoluta

Dai dati sulla povertà assoluta nel 2016 diffusi oggi dall’Istat, che riguardano quasi 5 milioni di persone, emerge che come negli anni precedenti la posizione professionale della persona di riferimento incide molto sulla diffusione della povertà più grave. Per le famiglie la cui persona di riferimento è un operaio, infatti, l’incidenza della povertà assoluta è doppia (12,6%) rispetto a quella delle famiglie nel complesso (6,3%), confermando quanto registrato negli anni precedenti. Rimane, invece, piuttosto contenuta tra le famiglie in cui la persona di riferimento è dirigente, quadro e impiegato (1,5%) e pensionato (3,7%). Come negli anni precedenti l’incidenza di povertà assoluta diminuisce al crescere del titolo di studio della persona di riferimento: 8,2% se ha al massimo la licenza elementare; 4,0% se è almeno diplomata.

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