Migranti: Kurz (ministro Esteri austriaco), “sull’accoglienza occorre cambiare sistema”. “La rotta del Mediterraneo va chiusa”

“Sul fronte dell’accoglienza degli immigrati occorre cambiare sistema. La situazione non può restare così com’è. L’Austria è pronta a difendere le proprie frontiere, se questo si dovesse rendere necessario. Ma prima di tutto è l’Europa che deve difendere le proprie frontiere esterne”. Lo ha detto il ministro degli Esteri austriaco, Sebastian Kurz, che quest’oggi ha incontrato a Bolzano il presidente della Provincia Arno Kompatscher. “Assistiamo quotidianamente ad una crescita degli sbarchi, dei salvataggi e anche del numero dei morti in mare”, ha sottolineato Kurz. “L’Italia, la Grecia e gli altri Stati dove approdano i richiedenti asilo non possono essere lasciati soli. L’Unione europea deve cambiare sistema e lo deve fare insieme all’Italia”. Kurz auspica che quanto prima l’Ue prenda delle decisioni concrete per fermare l’immigrazione clandestina e chiede un maggiore controllo lungo i confini esterni della stessa Unione. “Fintanto che i migranti salpati sui barconi dalla Libia vengono salvati in mare e in una decina di ore arrivano sulle coste italiane, la gente è invogliata a partire e il flusso non smetterà. Così come non smetterà l’immigrazione clandestina. I migranti devono essere fermati alle frontiere esterne e gli Stati africani devono essere incentivati a riprenderli”. “Ci sono Stati africani – ha aggiunto – che prendono grandi contributi dall’Unione europea e non vogliono accettare i migranti. Questa è una situazione che deve essere modificata radicalmente”. Kurz ha sottolineato che si tratta di “una questione di volontà politica che coinvolge tutta l’Unione europea. L’Italia va aiutata e la rotta del Mediterraneo va chiusa, così come è già avvenuto per quella balcanica. È una cosa che si può fare: lo stanno già facendo l’Australia, la Spagna e gli Stati Uniti”. Per quanto concerne i salvataggi in mare, Kurz ha affermato che “quanti vengono tratti in salvo a poche decine di chilometri dalle coste libiche non devono essere portati in Italia, ma devono essere riaccompagnati nei Paesi da cui sono salpati”.

Per Arno Kompatscher, “occorre pensare a come dare una risposta al fenomeno migratorio là dove ha origine e non concentrarsi solo su salvataggi e accoglienza, che del fenomeno migratorio rappresentano i sintomi”. Il presidente della Provincia di Bolzano ha ribadito che la situazione al Brennero al momento è tranquilla, ma esiste una reale preoccupazione, in ragione anche della crescita costante del numero di sbarchi in queste ultime settimane.

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