Diritti umani: Alfano lancia l’Osservatorio sulla libertà religiosa

(DIRE-SIR) – Si chiamerà “Osservatorio sulle minoranze religiose nel mondo e sul rispetto della libertà religiosa” il gruppo di monitoraggio la cui istituzione è stata annunciata oggi dal ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Angelino Alfano, nell’ambito della conferenza “La tutela delle comunità religiose. Investire sui giovani quali protagonisti di una nuova stagione di incontro, dialogo e convivenza pacifica tra i popoli”, organizzata oggi alla Farnesina. L’incontro è stato promosso dal Maeci insieme all’Ispi, Istituto per gli studi di politica internazionale presieduto da Giampiero Massolo, già capo del Dis e presidente del cda di Fincantieri. Tra gli interventi, quello di Elisabetta Belloni, segretario generale del Maeci, e di mons. Paul Gallagher, segretario per i rapporti con gli stati della Santa Sede. “L’incontro di oggi – ha detto Alfano – vuole sottolineare la centralità della libertà di religione anche come elemento della politica estera italiana nell’ambito di un più ampio quadro di centralità dei diritti umani come elemento di continuità della politica estera italiana in questi decenni. Vi è un altro motivo per cui l’incontro di oggi non è uno dei tanti che si organizzano per riflettere e parlare. Oggi noi annunciamo l’istituzione dell’Osservatorio sulle minoranze religiose nel mondo e sul rispetto della libertà religiosa. L’osservatoro sarà presieduto da Salvatore Martinez”.
Il ministro ha aggiunto che gli altri membri saranno Alessandro Monteduro e Riccardo Redaelli, il ministro plenipotenziario Fabrizio Petri e il consigliere Massimo Santoro. In particolare, ha detto Alfano, “la presenza di Petri, funzionario diplomatico che presiede il comitato interministeriale sui diritti umani, determina un collegamento tra osservatorio e comitato stesso a conferma del fatto che la libertà religiosa è e deve essere considerata un diritto umano fondamentale. L’istituzione dell’Osservatorio risponde anche a un’istanza espressa da varie forze politiche in parlamento – ha proseguito il ministro -. Quest’osservatorio ci deve segnalare i casi più significativi e avvertire delle situazioni più critiche. A questo nuovo organismo che si riunirà oggi per la prima volta chiediamo anche di formulare proposte che la diplomazia potrà valutare e realizzare sotto la guida politica della Farnesina”.

(www.dire.it)

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