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“Parma è ancora teatro di cose terribili che non avremmo mai voluto sentire. Un figlio, un fratello che uccide madre e sorellina e il fratellino che ancora non conosce, perché la mamma era in dolce attesa (così secondo quanto riportato). Un gesto enorme che lascia basiti e che interroga tutti. Porta alla pietà per queste povere vittime, uccise da chi aveva legami di amore, in una perversione di sentimenti che neanche possiamo immaginare. E così pure il colpevole che si strozza la vita in una forma tragica e assurda”. Lo scrive il vescovo di Parma, mons. Enrico Solmi, in un editoriale pubblicato sul numero in uscita del settimanale diocesano “Vita Nuova” e anticipato dal Sir. “Il male è vinto, ma ancora reagisce e uccide come un esercito braccato che cerca disperatamente la salvezza. Ne siamo certi! Ma è vero che tanto bene è nelle nostre mani per creare un clima che delimiti sempre più quelle forme infette di male che – prosegue -, lasciate a loro stesse, diventano epidemiche. La via maestra è ancora la convinzione che tocca il cuore e conferma che il bene è l’unica soluzione vincente per la persona e l’umanità intera”.