Charlie Gard: l’udienza presso Alta Corte riprende domani. Parti invitate a “organizzare un incontro interdisciplinare” tra medici nei prossimi giorni

Si è conclusa con la decisione di riprendere domani alle 14 l’udienza cominciata stamane presso la High Court di Londra chiamata a riesaminare la sentenza emessa riguardo al caso di Charlie Gard che prevede la sospensione dei trattamenti a cui è sottoposto il piccolo che il 4 agosto compirà un anno. Nella seduta pomeridiana, iniziata alle 14, ora di Londra, è stato ascoltato il parere di un neurologo statunitense (che ha chiesto non fossero rese note alla stampa le sue generalità), interrogato dal giudice Justice Francis in merito alle possibilità di cura per il piccolo Charlie con la terapia dei nucleosidi. Il parere del neurologo, che si è confrontato con medici spagnoli e italiani, si basa su “sintesi di referti” ricevuti da Londra. L’interrogatorio è stato a lungo incentrato attorno al dubbio se il piccolo abbia o meno subito “danno cerebrale”, cosa che sarebbe irreversibile; mentre una disfunzione cerebrale potrebbe essere curabile e le capacità cognitive del piccolo migliorare con la terapia. Nessun miglioramento sarebbe possibile se confermata l’encefalopatia strutturale di Charlie diagnosticata dai medici dell’ospedale pediatrico di Londra e riscontrabile dal fatto che la circonferenza cranica del piccolo non sarebbe più aumentata. Questo dato è stato però messo in discussione dai signori Gard. In ogni caso il neurologo ha affermato essere necessaria la diagnosi di “un neurologo pediatrico specializzato” per una valutazione delle funzioni cerebrali, ancorché difficile valutare “quali funzioni cerebrali sarebbero reversibili”. L’unico modo per verificarlo “sarebbe provare la terapia” sulla quale oggi, rispetto a quanto riferito ai giudici ad aprile, vi sono nuovi risultati sperimentali. Il neurologo americano, che nel corso dell’udienza ha espresso la sua stima per i colleghi del Great Ormond Street Hospital si è dichiarato “disponibile ad andare a Londra per visitare Charlie”. Mentre gli avvocati delle parti si confrontavano su quale proposta avanzare al giudice per procedere, il giudice Francis ha affermato di essere giunto a conoscenza del fatto che il personale del pediatrico londinese “è stato oggetto delle più vili minacce” e che ciò sarà affrontato “con la maggiore severità prevista nei termini di legge permette”. Sospendendo l’udienza stasera, Il giudice, che ha affermato “inevitabile” il fatto di “non riuscire ad arrivare a una decisione domani”, ha invitato gli avvocati a “trovare il maggior consenso” e “comprensione” possibili delle opinioni altrui. Le parti sono inviate anche a “organizzare un incontro interdisciplinare” tra medici nei prossimi giorni.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy